|
|
| 
 |
|
#èvivoCampagna di sensibilizzazione sull'aborto per l'anno 2017
 Carissimi fratelli,circa venti secoli fa, quando l'infanticidio era una pratica diffusa, le comunità cristiane iniziarono a seguire una via diversa, quella della vita. Non far morire il figlio per aborto, né ucciderlo appena nato, era un precetto per ogni cristiano e divenne una testimonianza per il mondo (cfr. Didachè).Nel tempo presente c'è ancora bisogno di questa testimonianza, forse anche più di allora. Pensate che solo in Italia, nel triennio 2013-15, sono stati uccisi per aborto 286.977 bambini. Come fratelli in Cristo vorremmo chiederVi di pregare insieme a noi affinché Dio salvi le donne dal cadere in questa tentazione e conduca chi ha abortito al pentimento e alla riconciliazione, nonché di celebrare, in ogni Vostra comunità, la S. Messa per i bambini uccisi nel grembo materno. Dio, del resto, non ci abbandona mai e anche in questi tempi difficili ha voluto darci doni preziosi, come la bellissima testimonianza di vita lasciataci da Chiara Corbella, donna e madre cristiana.Siamo altresì convinti che sia una precisa responsabilità dei cristiani porre l'aborto al centro del dibattito pubblico, perché di aborto, oggi, non si parla più. Generazioni di ragazze crescono convinte che abortire sia una mera pratica ambulatoriale, spesso ingannate da una cortina di cattiva informazione che definisce l'aborto come un diritto e cerca di nascondere, attraverso l'ipocrisia di termini edulcorati come "Interruzione Volontaria di Gravidanza", il tragico evento della soppressione di una vita.Vorremmo quindi esortarVi tutti a testimoniare pubblicamente, insieme a noi, che l'aborto è un atto ingiusto e non può essere consentito dalla legge, e Vi invitiamo a partecipare alla settima edizione della "Marcia per la Vita", che si svolgerà a Roma il 20 maggio 2017. Il costo del biglietto è davvero ridotto al minimo e abbiamo previsto delle agevolazioni per le famiglie. Nel ringraziarVi anticipatamente per quanto vorrete fare Vi rivolgiamo i nostri fraterni saluti in Cristo.
 |
|
